Il Regolamento (UE) n. 2022/94 stabilisce che a decorrere dal 1° maggio 2022 sono revocate tutte le autorizzazioni all’immissione in commercio rilasciate su territorio nazionale di prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva Phosmet, ritenuto da EFSA pericoloso per la salute degli operatori, lavoratori, astanti e residenti, nonché per i consumatori.
La commercializzazione dei quantitativi prodotti fino al momento della revoca, nonché la vendita e la distribuzione da parte dei rivenditori e/o distributori autorizzati, è stata consentita fino al 31 luglio 2022.
L’impiego dei prodotti fitosanitari revocati da parte degli utilizzatori finali, è stato consentito non oltre il 1° novembre 2022.
Cosa è il Phosmet
Il Phosmet è un principio attivo che rientra nella famiglia dei composti organofosforici, molto conosciuto ed utilizzato in olivicoltura per la sua nota efficacia nella lotta contro la mosca delle olive il quale dunque, non potrà più essere utilizzato nei trattamenti fitosanitari degli ulivi (ma anche delle altre colture).
Cosa cambia
Questo cambiamento normativo non comporta conseguenze significative sugli oli attualmente presenti sul mercato ovvero ottenuti da olive trattate quando i fitofarmaci a base di Phosmet potevano essere utilizzati purché, ovviamente, il tenore di Phosmet sia contenuto nel LMR (Livello Massimo di Residuo) stabilito dal legislatore rispetto alle “olive da olio” (pari ad un massimo di 3 mg/kg).
Circa gli oli che verranno prodotti a partire dalla campagna di raccolta 2023/2024, se ottenuti da olive coltivate in Paesi della UE, ci si aspetta di non dover rilevare la presenza di Phosmet poiché diversamente, sarebbe onere del responsabile commerciale dimostrare, mediante rintracciabilità documentale, che si tratta di partite contenenti (in tutto o in parte) oli prodotti antecedentemente all’introduzione della revoca/divieto, i quali potranno essere lecitamente commercializzati fino ad esaurimento.